giovedì 27 marzo 2014

Divagazioni un po' bagnate


 Solo pensieri che circolano nella mia mente durante un allenamento serale un po' lunghino e tutto sotto la pioggia battente;
Dialogo tra il mio fisico e il mio volere:
Fisico: Al mattino sveglia presto, come al solito, mi affaccio alla finestra e piove...che si fa? su Alina dai torna a letto.. piove e fa freddo, non andare in bici che al rientro sarà da pulire.
Volere: Ma no Fisico se non si può fuori meglio dentro, sui rulli non si prende freddo e acqua.

 Fisico: beh io preferirei dormire fino alle 7:00, si sta proprio bene sotto il piumone, guarda c'è anche la gattona che fa le fusa, dai torna a nanna.
Volere: No, io monto su quei rulli e tu reagisci al mio ordine! il 17 maggio dobbiamo essere in completa sintonia, ti ricordi cosa dobbiamo fare? allora poca lagna e pedala! il peggio di oggi deve ancora venire!

Dopo 1h10 di rulli il fisico e il mio volere sono in completa sintonia, il primo passo sta nell'iniziare la giornata non dimenticandosi qual è il  sogno da conquistare una volta per tutte..

Ma non finisce qui, la mia mente SPOSATA con il mio VOLERE va a lavoro da contabile per 9h ma aspetta le 19.30 per partire per il secondo tempo degli allenamenti

Pensieri della mia mente alle 18.30 all'uscita da lavoro: Piove a intermittenza da stamattina, speriamo che alle 19.30 smetta di piovere, per lo meno che non venga giù il diluvio. Dai mi da un po' noia correre bagnata e per un allenamento non proprio corto...poi c'è anche la piccola Siria con me, al rientro sarebbe da pulire e lavare anche lei.

19.30 DILUVIA!  si parte lo stesso, è in questo momento che la mia mente divaga e si perde in discussioni allucinanti tra i suoi neuroni in lite tra di loro ma felici. Felici di reagire a uno stato psicologico che sta vivendo un equilibrio instabile nei confronti dello sport.

L'allenamento serale TROPPO bagnato diventa una piccola gioia condivisa, consumata a piccoli morsi, quasi 20 km di corsa percorsi dopo una giornata di lavoro diventano un'infinità, una marea di tempo che vista all'inizio della corsa fa un po' paura ma ieri sera sono stati terapeutici e affrontati senza fatica, quella che da un paio di settimane non riuscivo a scrollarmi di dosso bloccandomi psicologicamente.

è qui che entrano in gioco i miei milioni di neuroni;
Li chiamo con le lettere dell'alfabeto
A: su dai parti e inizia con 15' di corsa, proviamo a fare 2 giri di questo isolato, sono 3 km in tutto.. forza dai, poi decidiamo cosa fare .. e nel frattempo guarda, prolunghiamo il giro dal campo sportivo.
B: ma è buio, andiamo dalla zona industriale.
C: si dai, iniziamo a fare un sali e scendi dalle vie, vedi che questo è un rettilineo da 600m, usiamolo per fare il piramidale
D: si dai mi sto divertendo! cavoli Siria non prendere tutte le pozzanghere però!
E: intanto continuiamo verso  Fruges e giriamo 15' tra le vie
F: ma l'orario scorre via, uh peccato.... proprio ora che mi sta piacendo...
G: beh continuiamo un altro po', domani si riposa
H: guarda il Garmin ogni tanto, vedi che iniziano a essere troppi i km, torna a casa!!!! IMMEDIATAMENTE!
I : OK! :-(

Chissà se potrò ricambiare tutta la passione che mi ha trasmesso il mio Amico ABS...

vorrei tanto fargli un regalo, passare il traguardo non da accompagnatrice ma Accompagnata
Portare a termine un sogno lasciato a metà al km 107 lo scorso anno.

Quest'anno lo devo a chi crede in me e a me stessa.


2 commenti:

  1. Le conversazioni con il proprio Io sono lo specchio di quel che siamo realmente e mettersi a nudo, cioè condividerlo su questo tuo spazio ti fa onore!

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    1. ho sempre una chiave ironica su me stessa :-)
      a volte vorrei scrivere di più ma il tempo a disposizione è sempre meno.
      Ma rileggendo dei miei post precedenti mi è tornata molta voglia. è bello rileggerli a distanza di mesi ma anche anni.

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