mercoledì 7 agosto 2013

Su e giù dal paradiso all'inferno della Nove colli running

Nove colli Running 2013 il racconto
(nella foto: Flò, Lodo, Dario, Marco, Bruno)

Chi l'avrebbe mai detto di vedermi alla partenza di una gara così dura?
Io la prima no.
Mai avrei pensato di poter osare tanto lontano.. l'inesperienza è stata amica in un'avventura stupenda seppur lasciata a metà.
4 mesi di allenamenti costanti, mai avuti ripensamenti sull'esserci alla partenza dando sempre dedizione e passione a ogni giorno di tabella, seppur in alcuni momenti della preparazione sono entrata in crisi.. ma quanta strada  abbiamo fatto io, le mie macchie e le mie scarpe.
Ecco che mi ritrovo a macinare km su km con la fortuna di avere sempre voglia di correre, sacrificio e sopportazione della sofferenza che la corsa può dare.
La corsa è come la persona amata, gioia e disperazione mia, come canta Battisti. Come quando dico ora basta non corro più una maratona per il prossimo mese e dopo due giorni mi ritrovo a guardare il calendario delle Ultra.
Questa è davvero follia .

L'emozione c'è è inevitabile, ABS che doveva seguirmi in questa avventura  non c'è, cause di forza maggiore gli fanno disdire l'appuntamento con me ma mi offre la compagnia di Christian alias Kicci.
L'ho visto 3 volte Christian ma tramite Andrea ho imparato a fidarmi ciecamente di lui.
Inutile il venerdì sera non riesco a dormire, nonostante una lista dettagliata di quello che può e non può servirmi sento di non essere apposto, sensazioni normalissime, in realtà ho preso tutto...
Sabato mattina 18/05/213 ore 06.00  la sveglia suona ma sono già in giro per casa con le mie cucciole maculate che mi guardano con aria sospetta come per dirmi TORNA A LETTO PER FAVORE, NON AVRAI INTENZIONE DI PORTARCI FUORI ORA? purtroppo per loro e per fortuna per me andiamo fuori alle 6.00 proprio per rilassarmi e avere la loro compagnia in esclusiva per un po'.

Passa Kicci da casa, carichiamo in macchina tutto quello che potrebbe servirmi e via verso Cesenatico.


la Nove colli quest'anno ha 136 iscritti, siamo per il 90% le solite facce che si incontrano alle Ultre,  la partenza è alle 12.00  e nelle 2 ore che precedono lo Start giro a dx a sx, salutando Amici, facendo troppe chiacchiere e non mi accorgo neanche che ho SCAMBIATO LE BUSTE DEL PACCO GARA CON DENTRO IL MIO PETTORALE.. una Gaf dovevo farla a tutti i costi e proprio quando sono bella pronta con tutto che mi accorgo che mi manca IL PETTORALE! corsa veloce CON UN SPRINT DA CENTOMETRISTA VERSO IL RITIRO PETTORALE e con la faccia rossa da pesca nettarina o meglio da Anguria chiedo all'organizzazione se qualcuno di buon cuore l'ha riportato, per fortuna chi l'ha trovato l'ha portato all'organizzazione.
Che Frana! alla fine l'emozione mi ha fregato in qualche maniera.
Il tempo prima della partenza sembra essersi fermato, il meteo è gradevole ma una cappa di calore è nascosta in quel cielo velato.
Passano dei ciclisti da porto canale che ci guardano con aria Superiore e pronunciano la famosa frase: QUESTI SONO QUEI PAZZI CHE SE LA FANNO A PIEDI.. sorrido
Finalmente arriva l'orario del Briefing.. ed ecco anche l'orario dell'appello degli atleti, Uno ad uno Mario Castagnoli li chiama, ci siamo tutti..o quasi
ore 12.00 START si parte, i primi 21km fino a SETTECROCIARI sono a ritmo controllato e i più forti devono controllare i loro cavalli scalpitanti perchè non ci possono arrivare prima delle 2h, quindi questo non è un problema che mi riguarda in quanto ho impostato un ritmo poco sotto i 6' al km, la compagnia è davvero gradevole, niente tensione, niente agonismo, niente rivalità. Sembriamo una massa di amici a un trekking domenicale, Popof, Michele, Paolo, Bruno.. nomi che a qualcuno non dicono nulla ma a tanti Tutto...
a 2h15' arrivo a Settecrociari, un Pit Stop obbligatorio che mi ha un attimo rallentato a Cesena...DOVEVO ASSOLUTAMENTE SVUOTARMI DEL DI PIù!
Al ristoro si Settecrociari ci sono anche Andrea, Enrico e kicci che mi aspetta...
Inizia il primo colle il Polenta.... da qui inizia l'avventura, condivisa davvero con tanti, su questa salita ricordo di aver percorso km, metri, centimetri con Paolo Montesi e poi Bruno Nicolussi... questa non è difficile, in alcuni tratti riesco anche a corricchiare ma ascolto i consigli datomi... camminare camminare camminare in salita e risparmiare per le discese...in meno di un'ora sono in cima al Polenta , ristoro, due chiacchiere come consuetudine vuole e via .. MA QUANDO ARRIVA LA DISCESA? ... Per arrivare a Fratta Terme non c'è poi così tanta discesa..... ma si arriva...ed è ancora caldo...
tra il primo e il secondo colle  ci sono circa 30 km di cui 11 per la salita di Pieve di Rivoschio... mamma mia...quanto sali scendi per arrivare a Meldola.... In bici sarebbe perfetto, un continuo sali scendi che ti permette di fare medie favolose ma a piedi bisogna lavorare un bel po' non si può correre sempre, ci sono tratti dove correre significherebbe un dispendio inutile di energie...
Ma arriva anche il secondo colle e con PIEVE DI RIVOSCHIO anche la mia cara Isabel con Gilberto, il suo compagno di vita,  è ancora molto caldo, so benissimo che mi ci vorrà più di un'ora per fare questa salita ma nella mia testa inizia un senso di noia, stanchezza strana e la mia prima crisi... si proprio al secondo colle... mi allontano da tutti, non lascio intravedere nulla ma inutile con Isabel mi scappa anche un pianto di sfogo... che roba strana le Ultra, riescono a tirar fuori emozioni e sensazioni stranissime... Inutile l'ultramaratona è una vocazione. Se non ce l'hai dopo la prima massimo la terza volta ti fermi... Ultramartona non significa solo tanti km, ma tanti km, lunghi, allenamento, sacrificio, notti insonni, saluti all'alba e al tramonto, spesso anche sofferenza.....

Beh alla cima di pieve di rivoschio dimentico l'inferno e l'incubo passato... non guardo neanche l'orario mi fermo al ristoro e faccio chiacchiere con Bruno con cui spesso condivido km, Kicci è sempre a mia disposizione, sulle salite non mi lascia sola mai per oltre 10' .. se c'è un assistente su cui dare completa fiducia è lui... Andrea non poteva affidarmi a persona migliore se non lui...
Si parte per la discesa che mi porterà alla salita della ciola.. niente stanchezza, ho le endorfine che stanno facendo bene il loro lavoro e la ciola mi sembra vicina e corta!
Sarà proprio così, poco importa quello che ho fatto prima ma le mie gambe hanno una sensazione di benessere che continuerà così fino alla cima per poi riprendere il cammino verso Mercato Saraceno dove inizierà la salita del Barbotto che al contrario non mi risulterà per nulla difficile .
Sulla ciola avevo intravisto David sofferente... alle prese con pressione al quanto ballerina ma eccolo ricomparire ai piedi del Barbotto a  mercato saraceno li dove ho "rubato una buona birra fresca" agli assistenti di altri amici che per l'occasione hanno allestito un ristoro di contrabbando e volevano offrirmi coca cola e acqua... W il luppolo... io vado a birra ...
la salita del Barbotto prosegue con DAvid per tutti suoi scarsi 5km.. l'ultimo km a piedi non si sente la pendenza....avevo stimato di essere in cima per le 23.15 invece a mia sorpresa riesco a esserci alle 22.40 e godermi anche quel che rimane dello spettacolo della danza del ventre mentre mangio e mi cambio prima di affrontare i 17 km di discesa che mi aspettano...
17? mi sembrano in un'infinità...
I primi 7 km li affronto senza sentire stanchezza anche grazie all'atmosfera delle lucciole al bordo strada che illuminano il verde come un albero di natale...
ma inutile durante la discesa inciampo sull'asfalto.. non vedo il dislivello che si è creato e le mie caviglie fanno KRACK ma sul momento non sento nulla, nessun dolore... la mia discesa continua seppur con qualche piccola crisi che trova risoluzione di qua e in la divagando mentalmente.... a ponte uso 1 (km 101) in 13'15' passo il secondo cancello con tanto margine  e penso che posso farcela se riesco a continuare a correre e camminare con costanza, intravedo anche i miei amici del Baracca che stanno facendo in bici la nove colli bynight e si fermano per un saluto ... ero appena uscita da una crisi nera... sul 5° colle appena iniziato incontro anche Pelo....
Sto bene... ma che succede? non riesco a muovere più bene le caviglie, soprattutto quella di destra mi fa davvero male...
non ci credo.... vado in crisi tento di continuare a salire il 5° colle ma inutile a poco dalla cima devo salire in macchina e decretare la fine di questa avventura...

la mia caviglia dx ormai è sfatta... ho male per continuare e cercare un infortunio a tutti i costi non è quello che voglio....
Il mio pensiero dice che non si può affrontare un'altra cento così ...

con rammarico 2 mesi dopo non la penso proprio così.. ho avuto paura di osare..

Ci ho impiegato quasi un mese a decidermi di pubblicarlo....

ma è ora di mettere da parte il passato e pensare al futuro.
Quello che è stato è stato.. io c'ero fino a Ponte Uso 1

Diana

 Nulla di che, chi mi conosce sa che ho un po' di passione per gli animali e ogni tanto mi fermo a guardare e a pensare al tempo che passa in fretta.
Sembra ieri quando l'ho portata a casa, quel 4 o 5 gennaio di 9 anni fa.. era così giovane e piena di vita questa cucciolotta..
Un cucciolotta da 10000000.... sorrisi .. si sorrisi, perchè il dalmata sorride e fin quando non mi è capitato uno di loro tra le mani anche io non lo sapevo...

Ma il tempo passa e per lei molto in fretta...
 Non è più il dalmata vitale e rompipalle di una volta, la sua pelle ormai pende proprio come quella dei nostri nonni, i suoi occhi hanno perso la nitidezza del color nocciola per lasciare posto a un blu profondo...
Ha tutti gli acciacchi della vecchiaia, cardiopatica, problemi articolari, pigrona e poltrona..
Quando si va fuori per il giro toilette è quasi un favore che mi fa  a camminare...
Ma il tempo non cambia la sua fedeltà, il suo amore, il suo rispetto nei nostri confronti e mentre  mi fermo a pensare e ricordare,  un sorriso nasce e  una piccola lacrima scende...

Beh che dire..

Mi piace perdermi a osservarla nella sua calma da nonnina
Mi piace rendermi conto che vive di Noi
Mi piace il suo sguardo tondo che ci guarda e osserva sempre come il primo giorno, quello non ha età
Mi piace la sua protezione nei confronti di Siria, è una mamma modello

Amo i nostri momenti di completo relax
Amo stendermi per terra e fermarmi a sentire il suo cuoricino
Amo tutto di lei..
Amo la mia Diana....