giovedì 19 maggio 2016

Medio Candia ... La dove finisce il cielo e inizia il lago

Triathlon Medio di Candia, 15/05/2016

Un luogo mai visto e sconosciuto, Candia doveva essere un medio di transizione prima dell'Ironman di Venezia il 05/06/2016 e tale è stato gestendo tutte le Frazioni una alla volta come se fossi nella grande distanza e gestendo piccoli incubi.

Lo scorso anno a settembre appena vista spuntare la gondolina di Venezia mi sono iscritta, non  avrei mai pensato che l'anemia potesse fermarmi in inverno soprattutto perché dopo mesi estivi a girare per dottori per questa cavolo d'anemia pensavo di esserne completamente fuori dal tunnel.. mi era successo negli anni passati qualche calo  ma mi bastava solo rallentare e curarmi come ho fatto nei mesi estivi scorsi. Questa volta non è stato così. Mi sono tirata il collo per bene. Avvilita e "stanca" mi sono dovuta arrendere e fermarmi completamente per quasi 2 mesi da ogni attività che mi generasse stanchezza... per riprendere in maniera graduale e senza fretta ai primi di gennaio.
Non è stata una passeggiata venirne fuori e soprattutto svegliarsi con il fisico che non risponde al proprio volere non è stato facile d'accettare, per me che la mattina è sacra e prima del lavoro faccio un milione di cose, non lo nego che la paura di non riuscire a riprendere lo sport di resistenza come piace a me e non avere stimoli sono stati miei cari amici.

Essere iscritta a Venezia  è stato un grande stimolo per riprendere e ho cercato chi potesse aiutarmi ad avvicinarmi con metodo, disciplina a un Iron, uno sforzo che va rispettato e non sottovalutato (soprattutto cercando di non ricadere nell'abisso,)  ho trovato Edith Niederfringer a porgere la sua mano quando l'ho cercata. Abbiamo programmato insieme questi 5 mesi ed è la prima volta che qualcuno riesce e tenere le mie redini ben frenate :-) anche quando c'era qualche maratona a cui tenevo in particolar modo.

La preparazione non è stata una passeggiata, impegni della vita imprevedibili, Autostima da ricostruire insieme al mio fisico, malanni di stagione ... per non parlare della prima gara che doveva essere solo un test invece per me è stato un incubo, per la prima volta in 9 anni da quando ho iniziato questa disciplina l'acqua mi è stata nemica ma non mi sono avvilita.
In queste settimane che mancano a Venezia sto cercando di instaurare un buon rapporto con L'acqua fredda che mi manda in apnea appena immergo la facciotta.

Candia non è un medio difficile ma è sempre una gara che porta via "qualche" ora d'impegno fisico e mentale.
Per me è diventato fondamentale arrivare il giorno prima sul luogo della gara e vedere TUTTO, ho troppe pensieri da mettere insieme e in fila uno alla volta prima di un impegno importante.. Anche provare l'acqua e la sua temperatura il giorno prima.
A Candia ho trovato la mia dimensione e spero di ritrovarla anche a Venezia. Non è mai scontato nulla.
La mattina della gara dopo aver posizionato tutto in zona cambio ho cercato il mio angolino nel lago dove fare quattro chiacchiere con l'acqua fredda...
La partenza della gara è alle 10.00 e con un folto gruppo da 150 persone che in acqua tirano molto bene se sai sfruttarle, praticamente la boa non l'ho mai cercata, cercavo solo i piedi di chi mi era davanti al mio ritmo.
Per la prima volta non ho portato il garmin in acqua, non ho voluto nulla che potesse darmi fastidio e  nè nulla da far partire allo start se non me stessa... Mentalmente libera..
La Frazione di nuoto è andata bene tutto sommato e quando mi ricapita di uscire 9^ assoluta???? per me che non sono una nuotatrice.
In bici il percorso mi piace ed è "veloce", gestisco l'andatura senza mai spingere al massimo giocando sui ritmi più aerobici da Ironman, cerco di usare la frazione per capire meglio come alimentarmi sotto "stress" gara, in allenamento per quanto si voglia e possa ricreare la situazione non è mai la stessa cosa, ci sono sempre fattori variabili..
Finisce la bici ed inizia la corsa, ops i miei gel sono spariti dalla zona cambio! Vacca xxxxx e adesso??? m'arrangio, mangerò quel che c'è ai ristori sperando in qualche gel poiché  quando corro non riesco a mangiare ma dovrò farlo visto che ho trovato solo delle barrette :-)  e prendo tempo per mettere 2 passi di cammino...
Sono 4 giri da 5km scarsi, 90% su sterrato e con qualche salitella! PROPRIO COME PIACE A ME!
Mentalmente mi impongo di darmi un ritmo da 2h nella mezza, senza accelerazioni se non nell'ultimo giro, tanto se scoppio bene o male arrivo no?
Così ho fatto mettendoci dentro anche il recupero di quel benedetto pulcino di qualche giorno che scappava da mamma chioccia per venire a vedere la nostra corsa, per ben 3 volte l'ho rimesso nel recinto! patato hai rischiato grosso!! :-)

Adesso mi rilasso, mi godo i prossimi weekend in compagni di Amici e poi Ci vediamo a Venezia!