mercoledì 13 febbraio 2013

Se il 13 porta male.. a me non lo so

San Benedetto del Tronto 10/02/2013 
Maratona sulla sabbia e 50km 


Alla partenza c'è il pettorale numero 13 assegnatomi, che per tanti sono Lo Surdo Pasqua Alina, sorrido per l'imprecisione ma poco importa, a me interessa essere La, su quella sabbia, vicino a quel mare che si infrange sul bagna asciuga solitario d'inverno e pesto con le mie scarpe per fargli compagnia.
Quel bagna asciuga che suscita emozioni e ricordi adolescenziali di quel mio amato mare biscegliese che ormai vedo solo 2 volte all'anno. Un'onda che d'inverno si infrange sulla sabbia fredda, gelida, sola se non in compagnia di qualche conchiglia, bottiglia vuota lasciata li, qualche pezzo di albero alla deriva e dei buon padroni che lasciano divertire i propri cani correndo liberi verso il mare dove entrano e escono come se nulla fossa, si divertono a tuffarsi, a scavare nella sabbia, scattare verso i loro amici bipedi per poi venire incontro a noi podisti..

Non c'è niente di più bello che vedere i nostri Amici Cani così felici


Questa volta nessuna trasferta mattutina ma dormo sul posto gustandomi la buona cena di pesce del sabato prima con gli altri podisti e la compagnia di Capecci e Gentil Consorte, la serata è molto fredda per permettere di mettere qualche passo a piedi, preferisco andare in hotel a dormire.
Non ho problemi a dormire la notte prima delle competizioni, dormo di sasso, la sveglia suona e in un batter d'occhio sono giù dal letto pronta e abile per la colazione MOMENTO SACRO DI OGNI MATTINA, ANCOR DI PIU' PRIMA DI UNA COMPETIZIONE. Neanche in questi momenti lo stomaco si chiude. 

La spiaggia alle 8.00  è ancora vuota ma viene riempita dal calore e dall'amicizia di noi podisti che riserviamo all'organizzatore Francesco Capecci di questa ennesima edizione di maratona e ultra sulla sabbia, in una giornata fredda, graziata dalla neve ma non dal vento gelido che ha reso con lo scorrere delle ore tutto più difficile.
La maratona domenicale ormai è diventata un ritrovo tra amici podisti , ci sono tanti Amici runner con cui scambio molto volentieri delle chiacchiere e che fanno passare in fretta l'attesa della partenza senza sentire tensioni ma solo il clima della pre-corsa dove il tempo è solo un numero che mi distanzia dalla partenza.
E' ora di partire, bisogna fare un giro corto più altri 7/8 giri sulla sabbia in base alla distanza da coprire, purtroppo qualcosa sul percorso non andrà bene ma gli organizzatori faranno in modo di rimediare, intanto le prime 2 ore passano in fretta e il vento amico fedele nel giro di boa verso sud diventerà nemico cattivo nel giro di boa verso Nord, divenendo nelle ultime ore di gara ancor più ostile  per via di quel  sole iniziale che quasi accecava e riscaldava che è finito per  nascondersi dietro qualche nuvola lasciandoci in balia di eolo che proprio caldo non è;

la mia concentrazione rimane sempre ferma sugli obiettivi ma sente che fare una 50 km significherebbe di  rischiare il ritiro la domenica dopo, voglio tenere le riserve per la maratona di San valentino a Terni, questo deve essere e rimanere un ottimo allenamento da non fermare la mia marcia con le lunghe.
Alla fine della 3^ ora non ho più dubbi sul da fare copro la distanza della maratona in maniera dignitosa, sentendo sempre una grande forza di spinta nelle gambe, godendomi il profumo del mare, il rumore di quelle onde che lasciano spazio alla sabbia morbida sotto i nostri piedi. 
Con regolarità e tanta passione arrivo a chiudere il traguardo della maratona. 

Dopo 2 anni sono riuscita a essere a San Benedetto, il numero 13 mi ha portato fortuna a livello podistico ...

Alla prossima, sempre con il sorriso e il piacere di correre.. 


Tutte le foto sono scattate dall'amico runner Maurizio Crispi che noi tutti conosciamo tramite Ultramaratone, maratone e dintorni