Io, Elena, Franco, Daria
Come ho scritto nel'ultimo post sono ripartita con la distanza regina con Firenze marathon.
Avventura è il nome giusto per definire il weekend appena trascorso.
Appuntamento con la Vedilei Family sabato mattina a Massa Lombarda per la trasferta fiorentina, il tutto sembrerebbe normale e rispettare orari e appuntamenti presi con il pranzo con il club supermarathon dove io sono solamente ospite.
Un pranzo trascorso in tranquillità e all'orario X in direzione palaexpò per la consueta presentazione degli assistenti di gare della maratona.
Arrivarci al palaexpò infondo non è stato poi così maluccio nonostante le vie fossero chiuse a causa della partita di rugby Itali-Australia, che sinceramente non ho ancora capito come sia finita, parcheggiamo l'auto e intelligentemente tutti e 4 non prendiamo nota della VIA in cui parcheggiamo l'auto... Sarà facile trovarla al rientro no?!
Palaexpò sempre super pieno e punto di ritrovo con tanti Amici con cui si condividono momenti podistici e non.. recupero accessori da Assistente di gara, ricognizione di chi sarà collega per 4h45, presentazione sul palco e giro tra gli stand per poi ritornare alla ricerca della macchina sperduta tra le vie adiacenti allo stadio, una vera odissea che finisce, una volta trovata l'auto, con l'incubo di non prendere mai la strada giusta per la stazione. Ma tutto è bene quel che finisce bene e finalmente tutti riusciamo a approdare nei rispettivi alberghi, peccato solo che per la stanchezza abbiamo rinunciato all'incontro serale con Lucy e Luca, coppia che ci hanno aspettato all'expo, pizzeria e in quest'ultima invano.. ma al max riuscivo a vedere la pizzeria dietro l'angolo. Che stanchezza a fine serata, stanchezza che ha permesso di farmi crollare e dormire di sasso fino alle 6.00 del mattino.
Drin drin, sveglia e bella pimpante.. ehm ehm proprio pimpante non direi, chi mi conosce sa bene quanto la mattina io sia un bradipo in letargo, ma questo è un piccolo particolare che va perdendosi dentro quei 3 km a piedi da fare per arrivare alla partenza e punto di incontro con il gruppo di Assistenti di gara del training consulting, Gianni gonfia i palloncini e noi come al solito chiudiamo e leghiamo... Incontro con Roberto Burtone ormai mitico pacer delle 4h con cui parliamo della Patrizia Mandini, solito pacer delle 5h che purtroppo non potrà essere con noi a Firenze e decidiamo di fargli una dedica sui palloncini..Non l'ho conosciuta bene, ma quelle poche parole scambiate in occasione delle maratone ti fanno capire la qualità di una donna vitale e energica! Pat noi ti aspettiamo..
Tutto procede bene, anche la minaccia di pioggia svanisce e lascia posto al sole donando una temperatura mite, cosa si può pretendere di più per questi maratoneti? Perchè la maratona in questi momenti non è la mia ma è la loro, tutta la concentrazione, la mia voglia di correre la ripongo in loro. Il loro desiderio di arrivare è il mio.
E' ora di entrare in griglia, io e Daria ci allontaniamo da Franco e Elena per spostarci più avanti e prendere il time dallo sparo che nelle griglie di dietro non si sente quasi per nulla.
Il conto alla rovescia inizia da 10 e .... 3 2 1 è Start!
I primi km sono degli ingorghi dove il passo anziché velocizzarsi si rallenta, ma non è una preoccupazione abbiamo 42km per recuperare il tempo perso inizialmente prima di passare sopra il tappeto del chip e quelli degli ingorghi iniziali...
Appena superati i primi 5km dove ognuno decide la sua sorte, con noi rimangono dei maratoneti alla loro prima esperienza e chi ne ha già fatte xxxx che ci accompagneranno lungo questa maratona, qualcuno ci lascerà per stare sotto le 4h45 e altri arriveranno un pelo dopo, ma di quelli che ricordo sono tutti arrivati.. ne sono felice soprattutto per chi è stato alla sua prima maratona, in quanto mi sento partecipe della loro prima esperienza su questa distanza..
Il km 7 o 8 ci fa entrare nel parco delle cascine, quel parco che una volta era quasi un incubo vissuto tra il km 25 e 33, invece nelle ultime edizioni per noi "di dietro" è quasi un piacere farlo e incrociare i top runners che stanno uscendo e ci creano uno spettacolo mentre noi entriamo a affrontarlo, ma questo non ci pesa, sento chi è con me molto tranquillo e carico. La loro motivazione è una spinta anche per noi a aiutarli, il parco è veloce e si intravede sempre qualcuno e crea dei piccoli punti di riferimento.
Uscendo dal parco al km 15 si procede verso il lungarno in direzione campi di marte attraversando il ponte vecchio, sul lungarno si vola avendo intorno la gente e guardando lo spettacolo che Firenze offre... i campi di marte adiacenti allo stadio..ehmehm non è proprio un gran divertimento questa zona un po' spopolata ma a questo serviamo noi, a alleggerire il peso dei km e non far notare un tifo quasi assente..
Con noi ci sono dei ragazzi dall'inizio tra cui questa donna che è alla sua prima maratona, ognuno di noi non podista ha una grossa motivazione alla sua prima maratona, eccola, lei è il prototipo di questo, vuole stare sotto le 5h, cerca un appiglio per non sentirsi sola, ecco non lo sarà! Dopo averle detto mille volte di andare in quanto il suo passo è leggero e quasi lento rispetto le sue possibilità finalmente al 33^km scappa via... ho visto il suo tempo che dire... se non stupenda, felice e soddisfatta per lei..
Ma ritornando al racconto, direzione duomo che accosteremo 2 volte nell'arco di 10km, vedere ancora i volti della partenza che lottano per arrivare, il loro passo... ecco ormai manca poco verso l'arrivo dopo la svolta a dx dopo il km 41 c'è il lungarno, circa 800m ci separano dalla piazza di s. Benedetto in Croce!
Eccoci arrivati!
Foto di rito, Gianni e Silvia, collaboratori della training consulting sono li ad aspettarci, i runners che ci ringraziano e rimango li ad aspettare un altro gruppetto di Maratoneti... parte raccolti verso la fine e altri sono di Fondi, Corridori della stessa squadra di un carissimo amico, sapevo che li avevo dietro, gli ho persi purtroppo al km 39 ma ho visto che non avrebbero mollato, le ragazze sono alla loro prima maratona ma scortate dai Maratoneti più esperti che le hanno motivate e spinte fino alla fine! ed eccoli arrivare a 4h48!
Per me l'arrivo di questi atleti rappresenta molto di più di una maratona segnata nel mio elenco di quelle fatte, la medaglia un particolare che ripongo nel mio raccoglitore con il pettorale che non butto via, questa è un miscuglio di emozioni, che mi permettono di arricchirmi di stati d'animo diversi, come diverse sono tutte quelle persone che hanno tagliato la finish line, le loro lacrime di gioia sono le mie, i loro 42,195km sono anche i miei..
Arrivo con i loro sorrisi, il mio è solo un particolare...
Alla prox, riscrivo presto